venerdì 9 giugno 2017

“Una città che non investe sui giovani e sulla cultura è una città senza futuro” – Intervista ad Alessandro Accardo

Fonte Nuova è un comune poco distante dalla capitale. Ha un passato pieno di storia e di tradizione, anche se negli ultimi decenni è diventato un luogo di degrado e di abbandono. Questo piccolo comune, però non si dispera e ce la mette tutta: l’11 giugno 2017, potrà cambiare destino. Sono 9 le liste che hanno presentato le proprie idee per migliorare il territorio e ognuno fa della propria mente uno strumento di miglioria e di ordine. Ho avuto l’occasione di intervistare Alessandro Accardo, che oltre ad essere un giovane studente universitario, è anche uno dei candidati a consigliere comunale presso la lista del “Movimento 5 stelle”, ecco le sue parole:
” Seguo il movimento 5 stelle da quando avevo 16 anni, e fin da piccolo mi sono sempre interessato alla “connettività pubblica” , rifiuti zero e sviluppi delle fonti rinnovabili: tali interessi si sposano perfettamente con alcuni dei punti della Carta di Firenze. Ho deciso di candidarmi perché in me è nata la consapevolezza che le amministrazioni non hanno mai pensato a noi giovani, siamo sprovvisti di un punto di aggregazione, una biblioteca comunale , parchi rispettabili e non siamo né aiutati né sostenuti durante il nostro percorso verso il mondo del lavoro. Una città che non investe sui giovani e sulla cultura è una città senza futuro. Fonte Nuova, (Tor Lupara e Santa Lucia) è diventata un dormitorio, l’attività principale per i cittadini è quella di aspettare il 337 per andare a Roma e ritornare. Ho capito che se davvero avessi avuto a cuore i problemi dei giovani , sarei dovuto scendere in campo , impegnandomi , facendomi coraggio e mettendoci la faccia, per questo ho esposto le mie idee, per migliorare la vivibilità in questo posto e nel mio piccolo le mie idee e quelle dei giovani, ci sono!”
Queste sono le parole di Alessandro, candidato consigliere comunale per Alessandro Buffa sindaco (Movimento 5 stelle). Tra tutti i partiti c’è una grande competizione, e nessuno mostra segni di cedimento. E’ una buona notizia questa, perchè evidentemente ci sono persone che tengono a questa “borgata” romana e ci stanno mettendo la faccia per tutti i cittadini che da anni aspettano un cambiamento, e una dimostrazione che la democrazia può cambiare qualcosa. Grazie ad Alessandro Accardo, per averci detto il suo pensiero in merito al territorio e il suo modo di pensare a un domani migliore.


Articolo di Gianmarco De Grassi

martedì 30 maggio 2017

Piccolo pensiero sulla scuola "La scuola è un'azienda"

La scuola è un’azienda. Bisogna produrre, introdurre problemi ad una vita già complicata ed essere guardati attraverso un numero e non attraverso un sacrificio: magari noi passiamo ore intere dietro ai libri, per poi alla fine non riuscire a produrre nulla e ci viene detto “che siamo dei nullafacenti”. Ma perchè continuare con i voti? Perchè non basarsi sul tempo speso, sull’impegno e sul coraggio di andare avanti? Perchè cazzo valiamo quanto dei numeri? Io personalmente sono demoralizzato, sono stufo di affrontare certi discorsi in classe, sono esausto degli sbagli che vengono commessi quando si parla di me e non trovo giusto che un pomeriggio al mese 10 persone che erano come me, abbiano il diritto di parlare di me senza che io lo sappia. E non ti puoi difendere, è la tua parola contro la loro e chi vincerà? Immaginatevi, tanto si guardano solo quei numeri scritti dopo una giornata storta, un malessere fisico, un piccolo bisogno di “abbandonare” la giornata per fare qualcosa di diverso, di utile e di rinascita. Fateci rinascere e i vostri numeri gli avrete!

"SCRIVO DA CHE HO MEMORIA DI ME"

Gualberto Alvino, docente di letteratura, filologo, critico letterario e scrittore. Una persona con alle spalle una grande esperienza culturale, da far sì che le sue lezioni siano molto “interattive” e “fuori dagli schemi”.
Ma scopriamo qualcosa di più sul suo conto:
Com’è incominciata la passione per la scrittura?
Scrivo da che ho memoria di me. Come sia iniziata la mia passione non saprei dire (inclinazione naturale? Bisogno di esprimere i mille pensieri che mi turbinavano dentro fin da piccolissimo?); quel che è certo è che la passione non è ancora finita. Scrivo per necessità”.
I libri che in genere scrive, di cosa trattano?
Poesia, narrativa, critica letteraria, filologia”.
I pro e i contro nel suo mestiere?
Più contro che pro, per la verità. E’ una specie di condanna: di giorno si scrive chiusi in una stanza (anche 8-10 ore di seguito) e di notte si riflette sul lavoro svolto, che spesso viene distrutto senza pietà il mattino dopo. Il solo aspetto positivo (forse l’unico) di questo mestiere, come giustamente lo chiami tu, è la risposta dei lettori: la gioia di sapere che qualcuno – uno sconosciuto che vive in Francia, in Argentina o in Australia – ha letto e compreso perfettamente le tue pagine, è indescrivibile”.
Com’è incominciato il suo lavoro da docente?
Per puro caso. Un mio amico mi convinse a far domanda, mi presentai al concorso, lo vinsi, ed eccomi qua”.
Cosa pensa della scuola in generale?
La decadenza della scuola riflette la decadenza della società. Permettimi di non aggiungere altro”.
Che tipo di persona si definisce?
Spetta agli altri definirmi, soprattutto ai miei figli e ai miei alunni. Ho commesso e continuerò a commettere mille errori, ma è certo che tutto quel che faccio è dettato da onestà, intima persuasione e buona fede”.
Che consiglio sente di dare a noi giovani?
In genere detesto dar consigli (e voi ragazzi, del resto, detestate riceverne), ma qualcosa sento di potervi dire: cercate di far bene quel che fate e costruite giorno dopo giorno, ora dopo ora il vostro futuro, anche sacrificandovi se è necessario”.
Progetti per il futuro?
Ho appena iniziato il mio quarto romanzo, che mi occuperà per tre o quattro anni, e una serie di saggi su alcuni autori del Novecento, che conto di terminare entro il 2018”.
Di tutti i suoi libri che ha scritto, qual è quello che ha avuto più impatto, sia per lei che per il suo pubblico?
Senza dubbio l’ultimo romanzo, “Pelle di tamburo”, benché sia ancora inedito”.



Articolo di Gianmarco De Grassi

Si pubblicano le foto dello spettacolo teatrale "Artisti per la strada"

Si pubblicano le foto dello spettacolo teatrale del 25/05/2017